Wednesday, April 30, 2014

Sia - Don't Bring Me Down (Eclypso Remix)

Olivia Henry
Latest upload: Don't Bring Me Down by Sia (Eclypso Remix)
The author of this awesome remix stated, on his SoundCloud: "I made this remix just by chance, hope you guys like it!You can download this for free, but keep pushing that play button and tell your friends about Eclypso". Support for this guy!

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Ultimo upload: Don't Bring Me Down di Sia (Eclypso Remix)
L'autore di questo fantastico remix commenta, sul suo SoundCloud: "Ho fatto questo remix per caso, spero vi piaccia! Potete scaricarlo gratis, ma continuate a premere il tasto play e a parlare ai vostri amici di Eclypso". Che dire, supporto da Futurbeats per questo ragazzo!

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/Staff

Tuesday, April 29, 2014

Ultra music festival 2014: il centro del mondo è Miami



Più di 165.000 persone e 9.6 milioni di ascoltatori da più di 190 nazioni del mondo in live stream


Si è conclusa da poco la sedicesima edizione dell’Ultra music festival, il festival numero uno in America della musica elettronica. Tre giorni, dal 28 al 30 Marzo, un’invasione di fan e appassionati nelle spiagge di Miami e una diffusione social a dir poco emozionante, dal live stream (fornito dalla stessa associazione Ultra) che ha registrato un totale di 9.665.615 visualizzazioni, al trend #Ultra, che è stato il numero uno per l’intera durata del festival su Facebook e Twitter, garantendogli un posto nella top 10 dei trends mondiali. Il festival ha ospitato, sui palchi minori, più di 100 artisti debuttanti, alle prese per la prima volta con la scena musicale internazionale. Il main stage ha invece ospitato gli artisti più famosi e conosciuti, Tiësto, Kaskade, Eric Prydz e Zedd Venerdì, Martin Garrix, Krewella, Nicky Romero, Alesso, Above & Beyond e deadmau5 Sabato e Jack U (Skrillex & Diplo), Afrojack, Steve Angello, David Guetta e Hardwell Domenica. 









Il palco principale, centro dei riflettori, è stato creato dal direttore artistico Richard Milstein e arricchito dal visual mapping del noto Vello Virkhaus; è stato da loro battezzato “The Vortex”, “il vortice, e questo non a caso: formato da una complessa struttura di pannelli LED intorno alla piattaforma per il DJ curvati in forma conica per dare senso di profondità, cattura l’osservatore, lo coinvolge e lo esalta. Subito al di sotto della struttura, lo stage vero e proprio con lo spazio dedicato al/ai DJ, anche questo arricchito di pannelli LED ed effetti luminosi a ritmo di musica. I palchi minori, generalmente poco valorizzati, sono stati dotati di sistemi visuali analoghi al main stage, a sottolineare l’alto livello e la cura del dettaglio del festival e della serietà della sua organizzazione.







L’associazione non si è fermata alla sola Miami, con il brand “Ultra Worldwide” si ripropone fin dalla sua fondazione (nel 1999) di diffondere il meglio della musica in tutto il mondo. Nei passati 15 anni ha visto sotto il suo marchio passare i migliori produttori, DJ e personaggi della scena musicale proposti nello stesso identico modo di Miami: spingendo le nuove promesse, adottando le tecnologie più avanzate, coinvolgendo talenti di tutti i campi per creare i festival più avanzati del mondo. Ancora oggi, nel 2014, Ultra continua a spingersi oltre il limite, migliorandosi continuamente, a Miami e nel mondo. 


Con date già concluse con successo in Sud Africa e in Giappone, Ultra porterà la magia del futuro e della musica tecnologica in nove regioni e cinque continenti del mondo.

Il ricavato? Secondo un rapporto indipendente del Washington Economics Group, il festival ha generato, nei 6 giorni della versione 2013, un impatto economico totale di oltre 223Milioni di dollari nella sola città di Miami.
E l'affluenza (digitale e no) dell'edizione di quest'anno ha più che raddoppiato le stime dell'anno scorso, e non si hanno ancora dati precisi.

Un biglietto per Miami?


Andrea Grasso
Il lato eventistico
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Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

Il simbolo della rivoluzione della musica elettronica in America



Classe 1988, Sonny John Moore, meglio noto come Skrillex, è un artista a tutto tondo, disc jockey, musicista, cantante e produttore discografico.

All’età di nove anni gli regalarono una chitarra e da quel momento non ha più abbandonato la musica. Scrive per tutta l’infanzia canzoni, passa attraverso alcuni gruppi musicali e alla giovanissima età di sedici anni entra a far parte dei From First to Last che, accortasi delle straordinarie capacità di Sonny, lo promuove a cantante. Dopo alcuni successi il cantante diventra un solista e con l’ultimo album Throne to the Wolves lanciato nel 2010 la band si ferma. Dal 2008 inizia a produrre sotto l’alias Skrillex, e nel 2010 pubblica il suo album di debutto, My Name Is Skrillex con download gratuito.






La sua carriera è seminata di numerose collaborazioni con artisti del calibro di DeadMau5, che portano a grandi risultati e a numerosi premi. Il 2011 si rivela un anno fortunato che vede la fondazione dell’etichetta discografica OWSLA. Sempre nello stesso anno viene dichiarato Best New Entry sulla rivista DJ Mag e nel 2012 si guadagna il decimo posto entrando così nella TOP 10 mondiale. Grazie al suo terzo album Bangarang uscito nel 2012, vince numerosi premi ai Grammy Awards. Nel 2013 pubblica l’EP Leaving caricandolo il giorno dopo la pubblicazione su Youtube. Grazie alle sue collaborazioni e ai numerosi lavori Skrillex vince sei Grammy Awards, e vanta 3 milioni e mezzo di follower su Twitter e 15 su Facebook. Nel 2014 esce Recess, il suo disco di debutto, che vede una particolare pubblicazione una settimana prima per gli utenti che avevano completato la sua app per smartphone Alien Ride.





Questo album è il suo primo lavoro a lungo termine che lo porta davvero allo scoperto, in quanto avendo sempre collaborato con artisti di vario genere non si è mai riusciti a classificare la sua cifra stilistica, nonostante la si possa riassumere con un piccolo margine di errore nella dubstep e nel rock (nello specifico: il "Brostep", non a caso la prima traccia dell'album di Skrillex si intitola ironicamente "Tutto è lecito in amore e nel brostep" ).
Contro le critiche il simbolo della rivoluzione della musica elettronica in America afferma:



"Non voglio sprecare energie a spiegare i meriti artistici del dubstep a gente che non può capirli. Ci sono così tanti snob in giro. Ma io vengo dall'hardcore e dal punk rock, dai circoli di quelli che non erano fighetti neanche allora, quindi so bene come fregarmene delle critiche. È solo musica, divertitevi e se non vi piace semplicemente lasciate stare, ballare dovrebbe essere un divertimento. Non dovremmo prenderla così seriamente... non si tratta mica di politica".



Per quanto riguarda le vendite del disco dichiara: 


"Le vendite dei dischi sono assolutamente irrilevanti, misuro il mio successo vedendo la gente che si diverte ascoltando i miei brani".

Perciò per chi ami il genere si goda questo primo e sicuramente non ultimo album e se lo volesse l’11 Luglio il nostro artista sarà in Italia a Villafranca (Verona) per un unico show.


Debora Del Vecchio
Il lato social
S194774



Fonti
> Pagina Wikipedia Skrillex
> Sentireascoltare
> La Repubblica Online





Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

Monday, April 28, 2014

Badflite - Chase

Caleb George Morris


Latest upload: Chase by Badflite.
Some solid chillstep vibes.


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Ultimo upload:  Chase di Badflite.Vibrazioni chillstep e semplicità.


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/Staff

Alla ricerca del nuovo



Che sia una canzone cantata in playback in una “comparsata” televisiva di domenica pomeriggio o le elettroniche note di un sintetizzatore, la musica rimane musica. 

Quella spettacolare magia in grado di comunicarti più di quanto tu non voglia ammettere. La musica rappresenta la forma d’arte più “variopinta” e personale che possa esistere, essa ci consola ci aiuta a piangere, a sorridere, a scatenarci o ad amare, ritengo che sia da stolti sottovalutare una così bella arte. Ma come si diventa famosi in questo campo? Come fare ad emergere in un mondo così denso di talenti e concorrenza? Come può un giovane musicista innalzarsi da tutta questa “finta qualità”? 



L’impossibilità di conoscere la vera qualità di una traccia “uploadata” è senza alcun dubbio il principale problema della rete.

Siamo giunti ad una situazione di stallo dalla quale viene a galla solo quello che commercialmente è di “facile ascolto” e piace alle masse; il termine “buona qualità” è stato quasi totalmente sostituito da “buone vendite”.
Proprio per questo principio le giovani promesse musicali trovano il loro spazio unicamente su internet, su apposite (o meno) piattaforme per l’upload: Soundcloud, Youtube e Beatport rappresentano i principali e famosi luoghi dove queste promesse si approcciano al fine di ricevere ascolti e popolarità.
Il Web senza alcun dubbio offre ottime e infinite possibilità d’ascolto; internet è la prima porta che ti viene suggerita se sei in cerca del nuovo. Da ogni parte del mondo senza distinzione di sesso, età e religione milioni di persone giornalmente caricano le proprie tracce nella speranza che l’uomo giusto individui il loro lavoro e gli faccia diventare qualcuno. Il vantaggio (e svantaggio) di questo meccanismo è che l’utente medio che ascolta tali tipi di tracce è una persona spesso incompetente in questo campo e senza un apposito background per poter scegliere cosa sia di qualità e cosa no; tale utente si ritrova a fare semplicemente zapping su questi appositi siti fermandosi alla prima traccia che reputa commercialmente buona.




Il medesimo ragionamento è stato adottato ormai da molti anni nei format televisivi dei talent show musicali. Da “X-factor” ad “Amici”, il concetto di fondo è lo stesso: milioni di concorrenti, fino al giorno prima sconosciuti ai mercati, esordiscono in diretta dopo un breve percorso di casting per guadagnare visibilità, nella speranza che una volta concluso il programma le case discografiche più importanti li accolgano fra le loro braccia al fine di guadagnare il più possibile su un prodotto forgiato dal televoto Nazionale e quindi commercialmente popolare. L’immagine di un cantante o più semplicemente la sua vita privata stanno ormai prendendo il posto di quell’antico e puro suono che vecchie radio erano in grado di comunicarci, senza neanche accorgercene stiamo sostituendo il sonoro con il visivo. Ma in fondo “parlare di musica e come ballare di architettura” diceva l’insuperabile Frank Zappa, quindi smettete di leggere queste poche righe, accendete la radio, e abbandonatevi al sensuale suono di una chitarra. 


Davide Moraglio
Il lato promozionale
S194589


Fonti
L’articolo è stato interamente redatto da me sulla base delle mie conoscenze ed esperienze in campo musicale. Ho intervistato diverse persone per approfondire questo scritto: prima fra tutti la docente del mio istituto musicale Maria Carla Cantamessa, docente di musica e insegnante di flauto traverso; Enrico Castelli, insegnante di danza presso “Free steps crew” e Paolo Paglia, direttore d’orchestra e laureato in Composizione presso il Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Torino.



Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

Saturday, April 26, 2014

La nascita e l'evoluzione della strumentazione nella musica elettronica




La musica elettronica per definizione è tutta la musica prodotta o modificata da apparecchiature elettroniche.

I primi strumenti propriamente elettronici vennero realizzati a partire dal 1900: tra questi ci sono il telharmonium, inventato nel 1897 da Thaddeus Cahill, il Theremin, inventato nel 1919 dall’omonimo Lev Theremin e l’Onde Martenot, nato nel 1928, che fu il primo apparecchio elettronico a diffondersi poiché considerato uno dei migliori strumenti, e rimasto sul mercato fino alla metà degli anni cinquanta. I primissimi esperimenti risalgono al 1700, quando si tentava di utilizzare forze elettrostatiche per produrre suoni. Parallelamente, durante gli anni quaranta, vennero costruiti i primissimi modelli di sintetizzatori, ossia apparati in grado di riprodurre suoni. In seguito alla seconda guerra mondiale ci fu poi il miglioramento delle tecniche di registrazione e ciò permise la diffusione dei primi studi elettronici.




Con la musica elettronica è indispensabile considerare la figura del dj: il dj nasce con i primi esperimenti radiofonici, quando le trasmissioni mandavano in onda la musica utilizzando grammofoni, e in seguito giradischi. Il DJ aveva sia il compito di intrattenere i radio ascoltatori e selezionare i dischi, sia quello di “mixarli”. Nasce così l’arte del mixaggio, ossia la sovrapposizione di due dischi a tempo. Con l’avvento della disco music, il dj diventa l’artefice del successo della serata. La discoteca diviene quindi un luogo di appassionati della disco music in cui era il dj a creare la giusta atmosfera. Nascono infatti le prime star tra cui Frankie Knuckles. Dalla Disco Music, dove il dj si limitava a mixare i brani, si passa all’House Music, che era prodotta dai dj stessi. Essa nasce in America e si diffonde rapidamente in tutto il mondo occidentale, dove le vere star sono i dj e non i cantanti. L’House Music lascia al passo al filone di musica elettronica.




Fino agli anni novanta venivano utilizzati i giradischi. I più famosi sono sicuramente quelli della Technics, fabbricati dal 1972 fino al 2010; essi nascono come giradischi di alta fedeltà e vennero adottati dai dj. Con l’avvento dell’era digitale sono poi arrivati i cdj e le consolle digitali. Nel 1990 la Pioneer lancia sul mercato il primo cdj della storia, il cdj 100, che va a sostituire i giradischi. Il CDJ è semplicemente un riproduttore di CD audio e di supporti USB creato per facilitare il lavoro dei DJ. Nelle consolle digitali, quindi, sono stati messi tutta una serie di controlli che con i vinili venivano fatti manualmente. Il più importante è sicuramente il Pitcher che permette di sincronizzare la velocità dei due brani, in genere ai 128 BPM (beats per minute). Al giorno d’oggi esistono molti DJ ancora legati alla tradizione del vinile. Essi infatti utilizzano il sistema Timecod, ossia vinili con un algoritmo inciso che permettono di suonare tracce digitali con i giradischi.




L’era digitale non ha stravolto le “regole” della musica elettronica, ma ha sicuramente facilitato il compito del DJ e ampliato le gamma di effetti che in analogico sarebbero inimmaginabili.


Elena Masia
Il lato tecnico
S195086


Fonti
> Pagina Wikipedia CDJ
> Pagina Wikipedia Technics SL-1200
> Pagina Wikipedia Disk Jockey
> Pagina Wikipedia Sintetizzatore
> Pagina Wikipedia Musica Elettronica
> Forum Virtualdj, topic generale relativo al Timecode





Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

Maxximo Callas ft. Lisa Rowe - Naked


Blue - Robin Benad
Latest upload: Naked by Maxximo Callas ft. Lisa Rowe.

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Ultimo upload: Naked di Maxximo Callas ft. Lisa Rowe.

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Full credits in the video
/Staff

Friday, April 25, 2014

T-Mass - Lost in the Sea (Skrux Remix)

Photo by Billy Lam
Latest upload: Lost in the sea by T-Mass (Skrux Remix).
The kind of future we want.

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Ultimo upload:  Lost in the sea di T-Mass (Skrux Remix).
Il futuro che vorremmo.

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Wednesday, April 23, 2014

Halsey - Ghost (Daktyl Remix)

Picture by Sonja Langford


Latest upload: Ghost by Halsey (Remix by Daktyl).
Relaxing, neat, simple.

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Ultimo upload: Ghost di Halsey (Remix di Daktyl).
Rilassante, pulita, semplice.

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Friday, April 18, 2014

Fluid Cubo - Rainstorm

Icefields - Ryan Schroeder
Latest upload: Rainstorm by Fluid Cubo.
Check this guy out!

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Ultimo upload: Rainstorm di Fluid Cubo.
Guardate un po' questo ragazzo!

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