Fonte: Flickr Photo by: Thomas van de Weerd |
Soundcloud rappresenta la più diffusa piattaforma digitale dove artisti di tutte le età uploadano giornalmente le loro tracce in cerca di successo. Questo social network funziona esattamente come il suo “parente” Facebook ma è incentrato sulla condivisione musicale. Commenti, chat fra utenti e “likes” sono all’ordine del giorno ma un profilo su questa piattaforma è in grado di immergersi a 360 gradi nel mondo della musica e restare aggiornato in tempo reale su tutto quello che succede in questo ambito.
Se in passato era necessario presentare il tuo lavoro su CD o audiocassetta al produttore discografico del momento e sperare in una sua approvazione, ora il successo potrebbe arrivare direttamente dal web grazie ad una mirata ed efficace propaganda. Essendo Soundcloud sconosciuto da molti, diversi artisti coinvolgono più social network contemporaneamente per raggiungere più orecchie possibili: YouTube e lo stesso Facebook servono come imbuto per amplificare al meglio una propria traccia e canalizzare l’attenzione su un medesimo progetto.
Fonte: Flickr Photo by: jonnson |
Mentre Facebook rappresenta maggiormente un luogo dedicato alla diffusione di immagini e alla socializzazione, YouTube è ormai diventato uno scrigno contenete centinaia di canali musicali che condividono e promuovono artisti provenienti da piattaforme differenti (proprio come il nostro canale Futurbeats). Da una parte abbiamo tutte le giovani promesse della musica bramanti di poter diffondere le proprie tracce su canali YouTube vantanti migliaia di Fan. Dall’altra gli stessi canali necessitano nuovi e talentuosi musicisti per aumentare il loro numero di iscritti. Questo tipo di meccanismo permette una simbiosi perfetta fra chi è in grado di produrre musica e chi è in grado di promuoverla.
Fonte: Flickr Photo by: Roxanne Tamayo |
Tabella per la promozione di un post su Facebook. Pagina: Motherboard ink, gestita da Davide Moraglio |
Sia un account YouTube che uno su Facebook possono tranquillamente raggiungere centinaia, se non migliaia, di euro mensili grazie alle onnipresenti pubblicità che circondano queste piattaforme. La mia paura più grande è che si arriverà al punto in cui questa grande realtà potrà essere monopolizzata da una singola società in grado di controllare cosa può e cosa non può essere diffuso, facendo così perdere al web questa sfumatura della condivisione.
Davide Moraglio
Il lato promozionale
S194589
Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
No comments:
Post a Comment